Il progetto di restauro della chiesa di Santa Maria Assunta pone come obiettivo primario il risanamento della struttura, con rilevanti problemi di umidità interna, attraverso una serie di interventi mirati ad eliminare tutti i materiali incongrui presenti, risalenti al restauro degli anni ’50 del secolo scorso, come intonaci cementizi ammalorati o pavimentazioni in recente cotto a spacco, attraverso l’inserimento di un vespaio aerato ed una nuova pavimentazione in travertino oltre che ad un intonaco a base di calce naturale.

Un nuovo altare e una nuova disposizione del presbiterio permetteranno una riorganizzazione funzionale dello spazio liturgico affinché l’ordine e la precisone delle geometrie e della prospettiva possano aiutare il fedele a ritrovare lo spirito adeguato alla preghiera.

Di primaria importanza è il restauro delle superfici affrescate riscoperte sotto un profondo strato di intonaco cementizio. Piccoli frammenti nell’aula principale e un affresco di impianto trecentesco in forma di trittico con relativa inquadratura ad architetture dipinte, raffigurante la Madonna in trono con Bambino fra San Michele Arcangelo e San Giacomo, presumibilmente di scuola senese.

L’inserimento di un controsoffitto termicamente isolato permetterà un’efficientamento energetico dell’immobile e il cablaggio nascosto di impianti fuori traccia. Il progetto illuminotecnico permetterà di valorizzare puntualmente i luoghi liturgici fondamentali e le opere artistiche ed affreschi riscoperti.

Nell’occasione del restauro della chiesa è prevista la ricollocazione dell’opera artistica denominata “Assunzione di Santa Maria Maddalena” di Antonio del Pollaiolo nella posizione originaria nel transetto destro.